Straordinario successo per “Assaggi di Ruralità” (Galley)
Un successo straordinario per “Assaggi di Ruralità”, l’iniziativa della Copagri Frosinone-Latina insieme a Lazio Crea, chiusa lo scorso weekend dopo essere andata avanti per l’intera estate. Migliaia di turisti hanno avuto l’opportunità di assaggiare, gratuitamente, i genuini prodotti enogastronomici delle aziende ciociare negli stands organizzati al di fuori delle Grotte di Pastena e in quelle di Collepardo, nei pressi del Pozzo d’Antullo.
Un parterre, quello della Copagri Frosinone-Latina, di oltre 100 aziende locali dell’agroalimentare ad alta professionalità, che hanno offerto i loro prodotti facendo attenzione particolare alle norme igieniche e al rispetto delle normative anti-covid.
Momenti conviviali accompagnati tutti i weekend da ottima musica dal vivo e teatro: “E’ stato un successo andato oltre le più rosee attese – spiega il presidente di Copagri Frosinone-Latina Fabrizio Neglia – avendo avuto puntualmente feedback positivi da parte dei turisti. In molti hanno poi contattato le nostre aziende acquistando i loro prodotti oppure ordinandoli sull’eCommerce di Natura in Tavola. È stata apprezzata la qualità della nostra enogastronomia, della nostra agricoltura che, ancora una volta, si è dimostrata una delle eccellenze dell’economia del territorio frusinate”.
Un progetto reso possibile grazie alla costituzione di una rete di imprese che, assieme alla Frosinone Servizi e a Copagri Lazio, oltre a dare vita alla piattaforma eCommerce Natura in Tavola (www.naturaintavola.org), ha reso possibile l’apertura del primo store fisico a Rieti: “Abbiamo promosso il territorio ciociaro – sottolinea Neglia – dando un’immagine di qualità, professionalità e serietà. Oltre a raccogliere i consensi dei turisti italiani, i prodotti ciociari hanno fatto centro anche nei confronti dei tanti stranieri che hanno visitato i nostri stands. Da qui è nata l’idea della Copagri di sbarcare con questi prodotti all’estero con iniziative previste già per il prossimo autunno-inverno. Il lavoro ha richiesto un grande dispendio di energie, ma il risultato ha ripagato tutti gli sforzi profusi dalle nostre aziende”.